Linus Torlvads vuole un linguaggio più “politically correct”, sono parole o modi di dire che possono contenere delle tracce di razzismo, di sicuro Linux non è stato l'unico di parlare di questo argomento, dato che possono evitare certe polemiche ha deciso di risolvere questo aspetto.
Il primo obbiettivo di Linux sarebbe quello di evitare o di eliminare di Master/Slave, compreso anche certi termini come Black List/White List, queste parole rappresentato per molte persone sia il bene ed il male, e quindi bisogna trovare altre alternative.
Per la dicotomia master/slave, in particolare, sono emerse queste proposte:
- primary/secondary
- main/replica or subordinate
- initiator/target
- requester/responder
- controller/device
- host/worker or proxy
- leader/follower
- director/performer
Per sostituire “black list” e “white list”, invece:
- denylist/allowlist
- blocklist/passlist
Spero che questo articolo vi sia piaciuto un saluto da Nicola Barboni.
Per maggior informazioni=Distribuzioni Linux In Italia